
Come diventare ostetrica: cosa fa e cosa studia
L’obiettivo principale dell’ostetrica/ostetrico è monitorare il benessere della partoriente in tutte le fasi della gravidanza. È bene specificare, tuttavia, che il suo ruolo comprende tanti altri compiti che andremo indagare meglio nell’articolo, insieme all’iter formativo necessario a diventare ostetrica.
Come diventare ostetrica: test d’ingresso
La triennale in Ostetricia afferisce alla classe L/SNT-1 delle lauree in Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica. Per accedervi è necessario sostenere un test d’ingresso a numero chiuso: di fatto, come accade per tutti i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie, è il Ministero dell’Università e della Ricerca a stabilirne i posti disponibili, insieme agli argomenti e alla data del test.
I singoli atenei, dal canto loro, gestiscono le graduatorie e decidono quali saranno nello specifico le 60 domande a risposta multipla. Solitamente vengono ripartite in questa maniera:
- 8 domande di fisica e matematica
- 10 domande di ragionamento logico
- 12 domande di cultura generale
- 12 domande di chimica
- 18 domande di biologia
Precisiamo anche che il test Ostetricia dura 100 minuti e che i punteggi sono così calcolati:
- 1.5 punti per ogni risposta esatta
- 0 punti per ogni risposta non data
- -0.4 punti per ogni risposta sbagliata
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Come diventare ostetrica: laurea in ostetricia
Nei tre anni del corso di laurea di ostetricia bisogna conseguire in totale 180 CFU, articolati in esami riguardanti le scienze di base, le scienze ostetriche e medico-chirurgiche, le scienze umane e la deontologia professionale.
Nello specifico, le materie che è probabile trovare in ogni facoltà di Ostetricia sono le seguenti:
1° anno: Fisiologia umana, Statistica, Biologia, Biochimica, Fisiopatologia della riproduzione, Igiene generale e applicata;
2° anno: Ginecologia e ostetricia, Neonatologia, Assistenza alla gravidanza fisiologica, Epidemiologia e igiene generale, Farmacologia, Medicina interna;
3° anno: Patologia ostetrica, Ostetricia in area materno infantile, Pediatria generale, Pediatria specialistica, Endocrinologia, Psicologia clinica.
È presente inoltre un tirocinio all’anno, grazie al quale chi intende diventare ostetrica potrà farsi le ossa sperimentando sul campo la teoria; in particolare nell’ultimo anno il tirocinio si concentra proprio sull’assistenza e sull’intervento nei parti. Dato l’intenso carattere operativo del percorso di studi, grazie all’esame finale e alla laurea si sarà abilitati alla professione. Dopo l’iscrizione all’Albo del rispettivo ordine o collegio provinciale, le ostetriche possono cominciare a esercitare, o continuare a studiare iscrivendosi a una Magistrale in Ostetricia oppure a un master.

Cosa fa l’ostetrica?
Cosa fa l’ostetrica, di preciso? Si occupa delle gestanti nei delicati momenti del parto, ma anche in quelli che precedono e seguono la gravidanza. Qui di seguito puoi trovare le sue attività divise per fasi.
Fase del pre-parto
- Cura dei corsi di preparazione al parto
- Monitoraggio della gravidanza
- Supporto fisico e psicologico alla gestante
Fase del parto
- Assistenza nel travaglio
- Assistenza nel parto
- Prima assistenza al neonato
Fase del post-parto
- Assistenza nell’allattamento e nello svezzamento
- Assistenza nel puerperio
- Consigli sull’accudimento del neonato
Inoltre, l’ostetrica può realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale, assistere le donne nel processo della menopausa oppure occuparsi di prevenzione delle patologie dell’apparato genitale femminile. Ma quindi non c’è differenza tra ginecologo e ostetrica? In realtà sì: pur collaborando spesso insieme, l’ostetrica non può prescrivere farmaci e non può intervenire chirurgicamente sulle gestanti, mentre il ginecologo, essendo un medico, ha modo di farlo.

Lo stipendio dell’ostetrica
In media, lo stipendio dell’ostetrica oscilla tra i 1.500 e i 2.000 euro mensili. La variazione dipende in parte dal luogo di lavoro: ad esempio, nell’ambito pubblico (di cui fanno parte ospedali, ambulatori, consultori) il salario sarà minore rispetto a quello privato (che comprende cliniche o studi). Anche l’esperienza raggiunta cambia le carte in tavola, basti pensare alle ostetriche capo sala che possono arrivare agli oltre 2.000 euro al mese.
Ci sono poi le ostetriche che operano come libere professioniste aprendo un proprio studio: sebbene i loro guadagni possano essere piuttosto alti, di conseguenza lo saranno anche le spese di gestione. Infine, chi sogna di diventare ostetrica per lavorare all’estero dovrebbe proprio orientarsi verso la Germania o il Regno Unito, dove gli stipendi sono di 4.000 euro al mese.